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Nata la 'Alleanza dei territori Ue' in difesa della politica di coesione

Markkula (CdR), Europa deve investire contro populismi

Nata 'Alleanza territori Ue' in difesa politica coesione - fonte: EC

Redazione Ansa

BRUXELLES - Serrare i ranghi e prepararsi alla battaglia per difendere l'esistenza di una politica di coesione forte ed efficiente a beneficio di tutti i territori dell'Ue, anche dopo il 2020. Al grido di "semplificare ma non rivoluzionare", è nata oggi l''Alleanza' pro-coesione delle associazioni che riuniscono gli enti locali e regionali di tutta Europa: Comitato europeo delle Regioni (CdR), Eurocities, Consiglio dei comuni e delle regioni d'Europa (Ccre), Conferenza delle regioni periferiche e marittime (Cpmr), Assemblea delle regioni europee (Aer) e Associazione delle regioni europee di confine (Aebr).

 

Dopo che il CdR, primo fra le istituzioni europee, ha adottato settimana scorsa la propria posizione sul futuro della politica di coesione, la nascita dell'Alleanza vuole essere il secondo passo intrapreso dai territori europei per mandare un segnale forte e unito in vista del Forum che si svolgerà a Bruxelles il 26-27 giugno, dove si darà il via alle riflessioni sul destino della coesione. "Non si tratta solo di soldi", ha sottolineato il presidente del CdR, Markku Markkula, "la sfida dei populismi che crescono può essere affrontata solo se l'Ue ricostruisce la fiducia delle persone rafforzando gli investimenti locali e promuovendo la coesione fra le nostre comunità", perché "nulla può comunicare meglio i benefici dell'Europa che qualcosa che è visibile e direttamente riconoscibile dai cittadini".

 

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