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Energia: Dus (CdR), enti locali sono al centro politiche Ue

Membro commissione ambiente CdR, 'risposta a populismi'

Redazione Ansa

BRUXELLES - "Finalmente gli enti locali e regionali hanno assunto un ruolo centrale" nella politica energetica dell'Unione europea, "speriamo che questo avvenga anche in altre misure" perché "forse è questa l'unica vera risposta ai populismi". Ne è convinto Marco Dus, consigliere comunale di Vittorio Veneto, oggi a Bruxelles per partecipare alla riunione della commissione Ambiente del Comitato europeo delle Regioni (CdR) nel giorno in cui la Commissione europea presenta il suo secondo rapporto sull'Unione dell'energia.

 

Esiste una "stretta relazione" fra la dimensione europea e quella degli enti locali sulle politiche energetiche, e negli ultimi anni si è assistito a "un cambiamento nella considerazione" che hanno Stati e Ue del lavoro svolto a livello locale, spiega Dus, che per il CdR è stato relatore del parere sulla riforma del sistema europeo di scambio di quote d'emissione (Ets). "Il contesto geopolitico attuale si muove in modo molto veloce e sta cambiando anche alcuni dei paradigmi che fino a poco fa davamo per scontati", spiega Dus, e "anche l'Ue ha capito che è necessario interrogare e relazionarsi in prima battuta con chi subisce le norme, quindi gli enti locali. Il pacchetto energetico è un chiaro esempio di questo paradigma". "Le città sono responsabili per i tre quarti delle emissioni di CO2 nell'atmosfera, ma possono diventare anche una soluzione al problema" se proprio sulle città si decide di puntare, dichiara il membro del CdR.

 

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