BRUXELLES - Le politiche di accoglienza dei profughi non possono avere successo senza un pieno coinvolgimento degli enti locali e il riconoscimento del carattere strutturale del fenomeno migratorio, l'ascolto delle esigenze di chi arriva in Europa e una piena tutela dei minori non accompagnati. È quanto chiede il Comitato europeo delle Regioni (CdR), che oggi, riunito in plenaria, ha approvato a larga maggioranza il parere sulla proposta di modifica del regolamento di Dublino scritto dal sindaco di Catania, Enzo Bianco.
"Sono molto soddisfatto" per il voto positivo sul parere, commenta Bianco. "La linea guida che ho tenuto" nello scrivere il documento "parte dalla considerazione che il fenomeno della migrazione è persistente, non straordinario e destinato a scomparire nel giro di pochi mesi", spiega il sindaco, che insiste: "occorre rafforzare la cooperazione in campo europeo", "serve senso solidarietà e responsabilità".
Il parere scritto da Bianco è una risposta al primo pacchetto legislativo presentato nel maggio scorso dalla Commissione europea per cambiare la normativa che regola le politiche dell'Unione in tema di diritto d'asilo. Le principali modifiche proposte dalle regioni europee riguardano il considerare maggiormente, "seppure entro alcuni limiti", le preferenze dei richiedenti asilo sul Paese di destinazione; ridurre da 250mila, "cifra talmente eccessiva da apparire irreale", a 60mila euro il forfait che un Paese è tenuto a pagare per ogni profugo che si rifiuta di accogliere; e rafforzare le tutele per i minori non accompagnati.
"Quanto alle dichiarazioni sull'Italia del commissario Avramopulos", che oggi ha parlato dell'80% di arrivi di migranti irregolari sulle coste italiane, "spetta al Ministero dell'Interno rispondere" conclude Bianco "per quanto mi riguarda posso soltanto testimoniare che le Forze di Polizia si sono comportate con straordinaria professionalità e grande competenza".
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