BRUXELLES - Ad aver contribuito alla Brexit e all'allontanamento di molti cittadini dal Ue c'è anche il passaggio dal racconto di una 'Europa delle regioni' a quello di una 'Europa degli Stati'. Lo ha sostenuto il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, durante un incontro a Bruxelles con il primo vicepresidente della Commissione Ue, Frans Timmermans, al quale hanno partecipato anche altri membri del Comitato europeo delle regioni, fra cui il presidente Marku Markkula.
Da parte di Timmermans "c'è stata attenzione rispetto a un tema che proprio io ho cercato di porre in modo netto, cioè che siamo passati dall'Europa delle regioni a quella degli Stati. Forse anche qui c'è il vizio di origine di questo arretramento che l'Europa subisce - dichiara Rossi uscendo dal Berlaymont -. Se invece di ritornare ai concetti di nazione e poi rischiosamente a quelli ottocenteschi di razza e nazione, come da qualche parte avviene, si tornasse di più a politiche di valorizzazione di territori, regioni e città probabilmente il sentimento di coesione europea sarebbe più forte. Le politiche di coesione, quindi i finanziamenti che aiutano lo sviluppo, non servono soltanto a spendere, ma anche ad avere obiettivi comuni come europei e quindi a dare un senso anche alla nostra cittadinanza europea. Da parte del commissario c'è stata un'apertura, vedremo quali saranno i risultati". "Continueremo a dire la nostra perché alla Brexit si reagisca nel modo più adeguato possibile - continua Rossi - c'è bisogno di un'Europa che allenti i vincoli da una parte e che dall'altra sappia spendere meglio e di più".
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