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Agenda urbana Ue, governi dei 28 pronti ad un accordo

Riunione amministratori territori per lancio Patto Amsterdam

Agenda urbana Ue, governi dei 28 pronti ad un accordo (fonte: Charles Voogd)

Redazione Ansa

BRUXELLES - Dall'inquinamento dell'aria all'accoglienza e integrazione dei migranti, sono le città a tradurre in azione tante politiche Ue. Ora, dopo anni di discussioni, i governi dei 28 sono pronti a lanciare priorità comuni per lo sviluppo sostenibile delle città europee. L'appuntamento è fissato per lunedì con l'adozione del 'Patto di Amsterdam' sull'agenda urbana dell'Ue. A battersi per un'azione più incisiva saranno i partecipanti attesi al Forum del Comitato delle Regioni Ue (CdR), che si terrà nella città olandese in parallelo alla riunione dei ministri Ue sull'agenda urbana. Per l'Italia hanno risposto all'appello i governatori di Abruzzo, Sardegna e Valle d'Aosta, Luciano D'Alfonso, Francesco Pigliaru e Augusto Rollandin, oltre al capo della delegazione italiana al CdR, il sindaco di Catania Vincenzo Bianco, e al presidente del Consiglio regionale della Lombardia, Raffaele Cattaneo.

 

Secondo gli amministratori dei territori, il Patto di Amsterdam deve sancire "il punto di partenza di un reale cambiamento di come l'Ue e le regole nazionali per le città vengono assunte e attuate". "Il Patto è insufficiente rispetto al suo scopo se si tratta solo di aumentare la collaborazione fra i governi nazionali" ha sottolineato la relatrice dell'Europarlamento, Kerstin Westphal. "Solo uno sforzo reale, condiviso e trasversale per regolare meglio le norme Ue rilevanti per le città, finanziamenti e strumenti, accompagnati dalla creazione di uno sportello per aiutare gli amministratori locali, può rilanciare uno sviluppo sostenibile delle nostre città" ha aggiunto il segretario di Stato di Berlino, Hella Dunger-Loeper.

 

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