(ANSA) - BRUXELLES, 26 MAG - L'Emilia Romagna e la sua
agricoltura hanno una gran voglia di innovarsi e grazie al
progetto regionale 'Life Climate Changer' sulla riduzione delle
emissioni di gas a effetto serra, il sistema agricolo
dell'Emilia Romagna diventa modello di riferimento in Europa.
"Abbiamo avuto un'invasione di domande per l'innovazione in
agricoltura, 150 gruppi si sono proposti nell'ambito del Piano
di sviluppo rurale 2014-2020, e io purtroppo ne potrò approvare
solo un terzo. Ora faremo rapidamente un altro bando", ha detto
all'Ansa l'Assessore Simona Caselli, a Bruxelles per presentare
i risultati del progetto su agricoltura e clima realizzato con
partner rappresentativi di tutto il sistema agroalimentare
regionale, dalla produzione al consumo: Crpa, Crpv, Arpa Er,
Barilla, Coop Italia, Granarolo, Apo Conerpo, Cso,
Unipeg/Inalca, Parmareggio. Tra i presenti, il presidente del
Centro servizi ortofrutticoli (Cso) Paolo Bruni, che ha
illustrato il loro lavoro di coordinamento.
L'obiettivo é ambizioso: diminuire in tre anni di 200mila
tonnellate le emissione di anidride carbonica di origine
agricola in Emilia Romagna grazie a modelli produttivi e a
'buone pratiche' agricole. In concreto, spiegano gli esperti,
"la riduzione delle emissioni potrebbe arrivare al 5-6%
dell'agricoltura regionale se ci fossero abbastanza incentivi da
distribuire su tutto il territorio".
Per Caselli, "i risultati presentati oggi sono bellissimi,
molto chiari e in alcuni tratti straordinari, oltre ad essere
bene compatibili con la parte economica anche se non in tutte le
filiere. Abbiamo individuato - aggiunge - obiettivi precisi e
quantificabili delineati nel quadro della Strategia Europa 2020.
Ora vorremmo andare avanti ma abbiamo bisogno di strumenti
specifici nell'ambito della Pac". Secondo l'assessore infatti,
"tra l'agricoltura biologica e quella convenzionale ci vuole un
sostegno Ue verso questo nuovo impegno".
Paolo De Castro, coordinatore S&D per la Commissione
agricoltura del Parlamento europeo, presente oggi ai lavori, lo
ha detto chiaramente: "E' necessario avanzare rapidamente nel
dibattito sulla revisione della Pac per poter migliorare gli
aspetti ambientali (l'aiuto legato alle misure ecologiche) ma
riducendo gli oneri amministrativi per gli agricoltori". C'é
anche voglia di collaborare con gli altri Paesi del mondo -
conclude Caselli - citando i contatti avuti con la collega
californiana e l'importanza di mettere in comune gli studi
realizzati dalle rispettive università.
Il progetto 'Life Climate Changer' si concluderà a fine anno,
ha indicato Mario Montanari della Regione Emilia Romagna, ed é
stato mirato sulla riduzione delle emissioni per le colture
destinati all'industria alimentare come il pomodoro, il grano
duro, la frutta, la carne bovina e il latte fresco e quello per
la produzione di Parmigiano Reggiano. L'originalità sta nel
fatto che le tecniche e le nuove pratiche individuate sono a
disposizione di tutti.(ANSA).
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Più innovazione e meno Co2, Emilia Romagna modello in Ue
Per buone pratiche agricole. Caselli, ecco progetto Life Climate