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Gozi, territori chiave per costruire 'ponti' in Ue

Devono avere più voce in capitolo e sfruttare fondi europei

Redazione Ansa

(ANSA) - BRUXELLES, 23 MAG - Regioni e città danno "un contributo fondamentale" nel costruire ponti e non muri fra i territori europei, in quanto "sono in prima linea nel gestire il tema della disoccupazione e dell'accoglienza dei rifugiati e sono i luoghi dove possiamo veramente costruire un nuovo tipo di sviluppo sostenibile". Questo il messaggio del sottosegretario agli Affari europei, Sandro Gozi, in occasione del convegno 'Costruire ponti, non muri' organizzato a Bruxelles da Regione Emilia Romagna, Aquitania-Limosino-Poitou-Charentes e Assia. "Dall'energia, ai trasporti, al digitale, è chiaro che occorre un'alleanza fra territori, stati e istituzioni europee" ha aggiunto Gozi. "È giusto pensare a dei ponti e a strategie territoriali comuni fra regioni di diverse parti d'Europa - ha spiegato il sottosegretario agli Affari europei - ed è anche un modo per rispondere alle critiche di un'Europa troppo occhiuta, un po' burocratica". Secondo Gozi le autorità locali quindi "devono avere più voce in capitolo e poter avere nuove opportunità da parte dell'Europa - penso ai nuovi fondi strutturali e al Piano Juncker - per poi essere capaci di sfruttarle". "Il fatto che l'Italia per la prima volta si avvia ad utilizzare il 100% dei fondi strutturali è una risposta di credibilità" ha concluso il sottosegretario agli Affari europei per il quale "è inutile chiedere nuove strategie e nuovi fondi se non sai usarli, e credo che questa capacità debba partire anche dal costruire nuovi ponti fra regioni che hanno interessi comuni, progetti di sviluppo insieme". (ANSA) Leggi l'articolo completo su ANSA.it