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Appello Regioni Ue per politica coesione con meno burocrazia

Markkula, poco coordinamento annacqua impatto su territori

La plenaria del Comitato delle Regioni © CoR

Redazione Ansa

BRUXELLES - Tagliare la burocrazia, integrare meglio i finanziamenti privati con quelli pubblici e rafforzare il ruolo delle autorità locali e regionali nel definire le politiche di coesione dell'Ue, che valgono 350 miliardi di euro. E' quanto chiesto in un dibattito con la commissaria Ue per le Politiche regionali, Corina Cretu, svoltosi a Bruxelles durante la sessione plenaria del Comitato delle Regioni (CdR).

 

"La mancanza di coordinamento fra istituzioni europee, governi nazionali, regioni e città, unita alla complessità delle regole sta annacquando" l'impatto delle politiche regionali sui territori, ha sottolineato il presidente del CdR, Markku Markkula. La politica di coesione potrebbe essere "parte della risposta" alla crisi che sta attraversando l'Unione, ha dichiarato la commissaria Cretu durante il dibattito, "perché si tratta dell'unica politica Ue il cui funzionamento è basato su una vera partnership fra Stati membri, autorità regionali e locali". "Quest'anno sarà dedicato all'implementazione della politica e alla traduzione dei nostri ambiziosi obiettivi in progetti di alta qualità" ha aggiunto Cretu.

 

Il lavoro di revisione della politica di coesione da parte del CdR continuerà il 3 marzo con una conferenza dedicata all'argomento e con l'adozione di un'opinione verso la fine del 2016.

 

Nel suo intervento in aula, durante l'audizione di Cretu, il presidente del Consiglio regionale della Lombardia Raffaele Cattaneo ha evidenziato come "il 70% della legislazione comunitaria" venga applicata a livello locale e regionale. "Serve rafforzare la dimensione territoriale della legislazione dell'Unione Europea, in base al principio di sussidiarietà", ha affermato, sollecitando la creazione di un'Agenda urbana dell'Ue e rivolgendo un appello per una maggiore semplificazione "che non è un elemento formale o di 'procedura', ma è un elemento culturale che deriva dalla vera applicazione del concetto di sussidiarietà".

 

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