BRUXELLES - Gli italiani sono assai meno entusiasti degli altri europei rispetto all'uso dei fondi Ue da parte degli enti locali. Questa l'indicazione proveniente dall'ultimo sondaggio di Eurobarometro, secondo cui solo quattro italiani su dieci (41%) pensano che i progetti europei di cui sono a conoscenza abbiano avuto un impatto positivo sullo sviluppo di Regioni e città, una quota in calo di dieci punti rispetto al 2013 e ben al di sotto della media Ue (75%). I dati sono stati diffusi in occasione degli Open Days, grande laboratorio europeo per città e territori, promossa dal Comitato delle Regioni Ue e Commissione europea.
Secondo il sondaggio, condotto nel giugno scorso, il 23% degli italiani non pensa che i progetti degli enti locali finanziati con fondi Ue abbiano avuto alcun impatto e un altro 22% pensa addirittura abbiano avuto effetti negativi. Gli italiani sono però più informati della media degli europei sul fatto che esistono progetti locali cofinanziati dall'Ue (43% contro il 34%), ma la metà non ha mai sentito parlare del Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr) e del Fondo di coesione. La stragrande maggioranza (94%) degli intervistati in Italia non ha tratto benefici nella vita di tutti i giorni da un progetto finanziato da Fesr o Fondo di coesione, contro il 74% della media europea.
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