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Tribunale Ue boccia ricorso Italia su fondi Feasr Basilicata

Respinta richiesta annullamento stop Commissione a 5 milioni

Tribunale Ue boccia ricorso Italia su fondi Feasr Basilicata

Redazione Ansa

BRUXELLES - Il Tribunale dell'Ue ha respinto oggi il ricorso presentato dall'Italia riguardo all'utilizzo di circa 5 milioni di euro come parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (Feasr). Il nostro Paese si era rivolto ai giudici del Lussemburgo chiedendo di annullare la decisione con cui la Commissione Ue aveva ritenuto 'non riutilizzabili' i 5 milioni di euro che l'Italia avrebbe voluto impiegare per finanziare cinque progetti nel campo del miglioramento dello sfruttamento della rete idrica lucana.

 

La richiesta di uso dei fondi era stata trasmessa a Bruxelles dalle autorità italiane il 15 novembre 2011 e comprendeva la revisione del programma di sviluppo rurale per la regione Basilicata relativo al periodo 2007-2013.

 

Nei sei mesi successivi, la Commissione aveva informato l'Italia di aver bocciato le proposte di modifica relative ai cinque progetti lucani ritenendole non conformi al diritto comunitario e di aver quindi sospeso l'erogazione dei 5 milioni di euro. L'importo era stato poi considerato "non riutilizzabile" ed escluso dal finanziamento dell'Ue, ma lo Stato italiano si era rivolto al Tribunale Ue chiedendo di annullare tale decisione perché, secondo Roma, equivaleva ad abbassare il tetto di spesa Feasr per il programma di sviluppo regionale della Basilicata.

 

I giudici Ue hanno oggi respinto il ricorso ritenendo che la decisione della Commissione non equivalga a una diminuzione del tetto di spesa, in quanto i 5 milioni non erano ancora stati approvati definitivamente quando l'esecutivo Ue ha comunicato all'Italia che avrebbe sospeso tale importo. L'Italia ha ore due mesi di tempo per impugnare la sentenza del Tribunale davanti alla Corte di giustizia Ue.

 

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