(ANSA) - BRUXELLES, 05 LUG - "Con il voto contro l'inclusione
di gas e nucleare nella tassonomia Ue, domani saremo chiamati a
difendere i nostri obiettivi climatici da chi cerca in ogni modo
di ostacolare la transizione verso una società ed un'economia
pienamente sostenibili. I motivi per cui voterò convintamente in
favore dell'obiezione contro l'atto delegato della Commissione
che propone di etichettare gas e nucleare come fonti sostenibili
sono molteplici ed evidenti alla stragrande maggioranza dei
cittadini, ma non evidentemente a chi ha deciso di piegarsi agli
interessi e alle pressioni delle lobby fossili, anche russe". Lo
dichiara l'eurodeputata Eleonora Evi, co-portavoce nazionale di
Europa Verde.
"Non è un mistero che aziende strettamente legate al
Cremlino, come Gazprom e Lukoil, hanno cercato di influenzare
pesantemente la decisione della Commissione, visto che la Russia
ricaverebbe fino a 4 miliardi di euro in più all'anno grazie
all'inclusione del gas fossile in tassonomia. La guerra e la
crisi dei prezzi dell'energia dovrebbero averci mostrato
chiaramente che il gas è ormai solo fonte di insicurezza
energetica e di rischio geopolitico in Europa".
"Questo accordo - puntualizza Evi - è stato fatto su misura
da Berlino e Parigi, e non gioca a favore di tutti gli Stati
membri, men che meno dell'Italia, considerando che comunque
quasi il 40% delle nostre centrali a gas rimarrebbero escluse
dalla classificazione proposta. D'altronde gli stessi operatori
finanziari ci stanno chiedendo di rigettare l'atto della
Commissione". (ANSA).
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