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Ue: commercialisti, analisi misure su reti gigabit e fisco

Tra priorità Francia varo della direttiva su minimum global tax

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 01 FEB - "Nell'ambito delle norme dell'Ue in materia di aiuti di Stato, la Commissione europea ha approvato un regime da 3,8 miliardi di euro che l'Italia ha messo a disposizione attraverso il dispositivo per la ripresa e la resilienza per la diffusione di reti gigabit ad alte prestazioni in zone del paese scarsamente servite", una misura che "fa parte di una strategia globale che l'Italia ha voluto mettere in campo per rispondere alle esigenze dei cittadini e delle imprese nel contesto della digitalizzazione del paese" e che "contribuirà, inoltre, al raggiungimento degli obiettivi strategici dell'Unione relativi alla transizione digitale". Questo quanto viene ricordato nell'Informativa periodica "Attività internazionale", realizzata (e appena pubblicata online) dal Consiglio e dalla Fondazione nazionale dei commercialisti; il testo, recita una nota dei professionisti, mette anche in risalto come "tra le priorità del semestre di presidenza francese del Consiglio europeo vi sia l'approvazione, in tempi rapidi, della direttiva sulla 'minimum global tax'. L'attuazione dell'accordo, concluso durante il G20 dello scorso ottobre, per imporre una tassa minima sui guadagni delle grandi multinazionali e limitarne così le operazioni di elusione fiscale - si evidenzia - consentirebbe, infatti, alla Ue di rafforzare il proprio ruolo internazionale e la sua competitività, evitando la concorrenza sleale e stabilendo condizioni di parità per le imprese europee". Il testo è disponibile su www.fondazionenazionalecommercialisti.it. (ANSA).

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