(ANSA) - CENTRO DEL FUCINO (L'AQUILA), 03 NOV - Genera il 10%
del Pil europeo ed è utilizzato da metà della app di ogni
smartphone: sono i numeri di Galileo, il servizio europeo di
navigazione satellitare utilizzato da oltre 2 miliardi di
persone ogni anno. Per rispondere alle crescenti esigenze del
sistema da oggi raddoppiano gli spazi dedicati a Galileo
all'interno del Centro spaziale del Fucino, vicino L'Aquila. Il
Centro si amplia con 30 sale operative in 6.000 metri quadri.
"E' per noi motivo di orgoglio - ha detto Luigi Pasquali
coordinatore delle attività spaziali di Leonardo e
amministratore delegato di Telespazio- che tale cerimonia
avvenga qui a 60 anni dalla fondazione di Telespazio, che
proprio dal Fucino mosse i suoi primi passi nel settore allora
pionieristico delle comunicazioni via satellite".
"Fare un bilancio del sistema di navigazione satellitare
europeo Galileo è molto facile: è estremamente positivo", ha
commentato ancora Pasquali, una joint venture tra Leonardo (67%)
e Thales (33%) che gestisce il Centro di Controllo Galileo al
Fucino. E' qui che arriva una parte dei dati della costellazione
Galileo e il centro ha un gemello in Germania, a
Oberpfaffenhofen. La mole di dati da gestire è tale che sono
stati quasi raddoppiati gli spazi del centro di controllo e il
nuovo edificio è stato inaugurato oggi al Fucino.
Nato nel 2005 per garantire all'Europa di avere a
disposizione un sistema di navigazione satellitare indipendente
da quello avviato anni prima dagli Stati Uniti, Galileo è
operativo dal 2016 e oggi conta 30 satelliti in orbita e offre
servizi a oltre 2 miliardi di persone in tutto il mondo.
"Ritengo che i numeri più significativi per comprendere
l'impatto di Galileo siano due", ha detto Rodrigo Da Costa,
direttore esecutivo dell'Agenzia dell'Unione Europea per il
Programma Spaziale (Euspa), ospite al Fucino per la cerimonia
dell'inaugurazione dei nuovi spazi , "Il primo dato - ha
proseguito - è che il 50% delle app che usiamo funziona solo
grazie ai dati di posizionamento, anche se spesso non ce ne
rendiamo conto; il secondo è che il 10% del Pil europeo arriva
da servizi connessi a Galileo e agli altri servizi di
navigazione satellitare".
Avviato dall'Unione Europea in collaborazione con l'Agenzia
Spaziale Europea (Esa), Galileo è il più importante programma
spaziale europeo e l'Italia riveste al suo interno un ruolo
importante attraverso l'Agenzia Spaziale Italiana (Asi) e la sua
industria, con Leonardo e Thales Alenia Space (Thales-Leonardo)
. Quest'ultima realizzerà anche sei dei satelliti della seconda
generazione che saranno messi in orbita nei prossimi anni.
"Forse il maggior valore aggiunto offerto da Galileo - ha
spiegato Da Costa - è la sua grandissima precisone, la migliore
tra i vari sistemi di navigazione, che si traduce in una
grandissima varietà di applicazioni e servizi in ogni campo,
dall'agricoltura alla sicurezza per i cittadini".
Giunto ora alla piena operatività Galileo continuerà a
crescere, nelle prossime settimane si avrà il lancio di altri
due satelliti, "ma dobbiamo continuare a garantirne e
svilupparne efficienza e affidabilità", ha precisato Da Costa.
Proprio in questa direzione guardano gli ampliamenti del Centro
di controllo al Fucino. (ANSA).
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Fucino, raddoppia Centro controllo sistema navigazione europeo