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Energia:Tajani-Salini a Ue, danni da stop Algeria a gasdotto

Interrogazione a commissione,'Bruxelles si attiverà con Algeri?'

Redazione Ansa

(ANSA) - BRUXELLES, 02 NOV - "Il Maghreb-Europe Gas Pipeline (MEG) è un gasdotto di 1.400 chilometri che dal 1996 trasporta oltre 10 miliardi di metri cubi di gas all'anno dall'Algeria ai territori di Spagna e Portogallo, passando per il Marocco. Lo scorso 31 ottobre, il presidente dell'Algeria, Abdelmadjid Tebboune ha ordinato la cessazione dei rapporti commerciali tra la compagnia petrolifera statale algerina Sonatrach e l'Ufficio marocchino per l'elettricità e l'acqua potabile (Onee), ponendo, così, fine al contratto del Meg. La decisione unilaterale dell'Algeria di interrompere i rapporti commerciali con Rabat pone quesiti importanti sulla dipendenza energetica dell'Unione, soprattutto, in considerazione dell'aumento dei prezzi delle materie prime e, in particolare, del Gas naturale, che ha un forte impatto sulle bollette di luce e gas dei cittadini europei". E' quanto si legge nell'interrogazione scritta inviata alla commissione Ue da Antonio Tajani e Massimiliano Salini (Ppe).

"Alla luce di quanto sopra, considerando che il Meg è stato costruito anche con fondi della Banca Europea per gli Investimenti, si chiede al vicepresidente della Commissione/alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza: intende attivare colloqui col Governo Algerino per ottenere una proroga dell'uso del Meg garantendo così la sicurezza degli approvvigionamenti energetici all'Unione? Quali azioni diplomatiche intende intraprendere per fronteggiare la crisi tra Algeria e Marocco, all'origine del mancato rinnovo del contratto del gasdotto?", si legge nell'interrogazione. (ANSA).

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