(ANSA) - BRUXELLES, 14 LUG - La Commissione Ue ha
raccomandato agli Stati membri di non concedere aiuti finanziari
alle imprese che hanno legami con i Paesi che figurano nella
lista Ue delle giurisdizioni non cooperative a fini fiscali. Le
restrizioni dovrebbero riguardare anche le imprese che sono
state condannate per reati finanziari come frode, corruzione ed
elusione degli obblighi in materia fiscale e previdenziale.
"Coordinando le restrizioni relative alla concessione di aiuti
finanziari, gli Stati membri eviteranno inoltre che si
verifichino squilibri e distorsioni nel mercato unico", scrive
la Commissione.
"Non è accettabile che le imprese che beneficiano di aiuti
pubblici adottino pratiche di elusione fiscale che coinvolgono
paradisi fiscali. Si tratterebbe di un uso improprio dei bilanci
nazionali e dell'Ue, a danno dei contribuenti e dei sistemi di
previdenza sociale. Insieme agli Stati membri, vogliamo fare in
modo che ciò non accada", ha detto la vicepresidente e
commissaria alla concorrenza, Margrethe Vestager. "Chi cerca
deliberatamente di eludere le norme fiscali e chi esercita
attività criminali non dovrebbe beneficiare dei sistemi che
cerca di eludere. Dobbiamo proteggere i nostri fondi pubblici
affinché possano realmente aiutare i contribuenti onesti di
tutta l'Ue", ha detto il commissario all'economia Paolo
Gentiloni.
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Ue a Stati, no aiuti a imprese con legami nei paradisi
E a chi ha commesso reati finanziari