(ANSA) - BRUXELLES, 4 DIC - Dalla Corte dei Conti Ue arriva
una nuova critica al "potere discrezionale" che la Commissione
Ue applica alle regole di bilancio comuni. Secondo l'ultimo
rapporto della Corte che analizza il quadro di governance
fiscale, "l'uso che la Commissione fa dei propri poteri
discrezionali comporta il rischio di incongruenze tra le
posizioni della Commissione e quelle delle istituzioni di
bilancio indipendenti riguardo alla conformità alle regole di
bilancio dell'Ue". E se "tale rischio si dovesse concretizzare,
l'efficacia del quadro di bilancio europeo ne risulterebbe
ridotta", scrivono gli esperti.
La Corte dei Conti Ue ha rilevato che la discrepanza di
valutazione con la Commissione Ue è un problema sentito anche
dalle stesse istituzioni di bilancio indipendenti. "Anche quando
uno Stato membro devia in maniera significativa dagli
aggiustamenti di bilancio richiesti (ossia la riduzione del
disavanzo pubblico), la Commissione potrebbe decidere di non
intraprendere alcuna azione e ritenere che lo Stato membro
rispetti le regole di bilancio dell'Ue. Anche le istituzioni di
bilancio indipendenti, nelle risposte all'indagine della Corte,
hanno ravvisato in tali questioni debolezze che potrebbero
incidere sul loro lavoro", spiega la Corte. In particolare,
potrebbe esserci divergenza tra la valutazione del rispetto
dell'Obiettivo di medio termine o del percorso di avvicinamento
eseguita dalle istituzioni di bilancio indipendenti e la
valutazione della Commissione.(ANSA).
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Corte Conti Ue critica discrezionalità Commissione su conti
Crea discrepanze con valutazione istituzioni pubbliche bilancio