(ANSA) - BRUXELLES, 4 NOV - Nell'attuale periodo di
programmazione 2014-2020, l'Italia investe 255,5 milioni di euro
di fondi strutturali nella promozione della parità di genere e
dell'occupazione femminile. È quanto emerge dalla ricerca sulla
"dimensione di genere" della politica di coesione condotta
dall'Istituto per la ricerca sociale di Milano, presentata oggi
in commissione Sviluppo regionale del Parlamento Ue.
L'Italia è fra i 12 Paesi Ue che tiene la contabilità delle
allocazioni direttamente legate alla parità di genere. In
termini assoluti, prima in questo campo è la Polonia, con 441,9
milioni di euro, l'Italia è terza. Se si guarda però alla
percentuale di risorse per la parità di genere rispetto al
totale delle allocazioni del Fondo sociale europeo (Fse), prima
è la Repubblica ceca con il 7,9%. La Polonia è quarta (3,4%) e
l'Italia sesta (2,5%), in linea con la media Ue.
"La politica di coesione può fare molto per supportare le
politiche di parità di genere. C'è un grande potenziale", ha
spiegato in aula Manuela Samek Lodovici, coordinatrice dello
studio. In media il 55% dei fondi Ue (pari a 195,430 miliardi di
euro) nel periodo 2014-2020 (Fse, Fesr e Fondo coesione) può
riguardare direttamente o indirettamente la parità di genere.
Lo studio evidenzia poi la carica "innovativa" del caso
italiano per quanto riguarda il coinvolgimento delle parti
interessate nella fase di ideazione e di messa in pratica dei
programmi, citando in particolare il programma regionale della
Campania. (ANSA).
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Fondi Ue: Italia investe 255,5 mln per la parità di genere
Studio, il 55% può contribuire a promuovere occupazione donne