(ANSA) - BRUXELLES, 26 MAR - La sentenza del Tribunale Ue su
Tercas "è un caso che apre l'opportunità di discutere cosa
possono o debbano fare i 'Deposit Guarantee schemes' (DGS)", e
una cosa che l'autorità di risoluzione unica della Bce (SRB) ha
sempre chiesto era che consentissero "misure alternative", in
modo da non essere soltanto uno "strumento di pagamento" al
termine dei sette giorni entro cui vanno rimborsati i depositi
sotto i 100mila euro se una banca fallisce. Lo ha detto il
presidente dell'SRB, Elke Konig. Per Konig questa opportunità di
dibattito dovrebbe anche "allo stesso tempo definire fino a che
punto puoi spingerti con le misure alternative, cioè cosa è
legittimo e cosa invece va oltre ed entra in territorio aiuto di
stato". La presidente ha quindi auspicato che, "qualunque sia la
sentenza definitiva, possa innescare questo dibattito" e si
arriva così "ad uno schema armonizzato". I DGS in Ue, ha
spiegato, sono armonizzati da una direttiva che, all'articolo
11, indica che possono esserci misure alternative. "Alcuni Stati
le hanno trasferite nei loro sistemi legali, e dico che avrebbe
senso armonizzarli", ha concluso. (ANSA).
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Banche: Konig,sentenza Tercas apre dibattito fondi garanzia
'Non rimborsano solo depositi ma prevedono misure alternative'