(ANSA) - BRUXELLES, 13 MAR - Consiglio e Parlamento Ue hanno
raggiunto un accordo provvisorio sulla supervisione delle camere
di compensazione e delle controparti centrali (CCPs) Ue e dei
Paesi terzi, in particolare alla luce dell'impatto della Brexit
sui sistemi finanziari. Le nuove regole saranno attuate
attraverso una revisione del regolamento del mercato europeo
delle infrastrutture (EMIR) e una revisione dello statuto del
sistema europeo delle banche centrali. "Le camere di
compensazione sono un collegamento critico nella catena, e
l'accordo di oggi è essenziale per avere certezza legale sul
futuro, soprattutto per le società con sede fuori Ue" come sarà
il Regno Unito quando uscirà dalla Ue, ha detto il presidente di
turno dell'Ecofin, il ministro romeno dell'economia Eugen
Teodorovici. Attualmente ci sono 16 controparti centrali
autorizzate in Ue. Ad altre 32 è stata concessa l' 'equivalenza'
per operare nella Ue, in base alle regole EMIR. Dopo la Brexit,
le tre CCPs con sede nel Regno Unito diventeranno di fatto di
Paesi terzi. Le nuove norme danno vita ad una commissione di
supervisori all'interno dell'ESMA (l'autorità Ue di supervisione
dei mercati), composta da un presidente indipendente, autorità
competenti degli Stati membri e due membri indipendenti.
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Brexit: Ue, accordo su supervisione camere compensazione
'Darà certezza legale per il futuro'