(ANSA) - BRUXELLES, 27 FEB - L'Italia è il Paese dell'Unione
europea con più ostacoli agli investimenti. Lo rileva la
Commissione Ue nei Country Reports sulle economie dei Ventotto,
mettendo a confronto le carenze negli investimenti dei diversi
Stati membri in 19 settori, dal mercato del lavoro alla pubblica
amministrazione, dalla finanza alla ricerca.
L'Italia detiene il record negativo con barriere agli
investimenti in 16 aree, in particolare nella pubblica
amministrazione e nell'ambiente imprenditoriale. Le carenze
riguardano elevati onere amministrativi e normativi,
inefficienza del sistema giudiziario, ma anche ritardo nella
digitalizzazione. In Italia "sono necessari investimenti
adeguati per rafforzare la capacità amministrativa, il capitale
umano e l'innovazione, nonché per ridurre le disparità
regionali", scrive la Commissione.
Relegate in fondo alla graduatoria anche la Romania, con
ostacoli in 15 settori, la Spagna e il Portogallo (14). A
trainare gli investimenti in Ue sono invece le economie di
Svezia, Danimarca ed Estonia, che presentano barriere limitate
rispettivamente a tre e quattro aree.
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Ue, Italia maglia nera per ostacoli a investimenti
Contry reports Commissione, carenze in 16 settori su 19