(ANSA) - BRUXELLES, 13 FEB - "Oggi il Parlamento europeo ha
proposto di abolire la condizionalità macroeconomica dai
prossimi regolamenti sul post 2020, questa è una vittoria per le
regioni, per l'Europa e per i cittadini che sono poi i veri
beneficiari dei fondi di coesione". Così il presidente della
Regione Toscana Enrico Rossi commenta in una nota il voto di
oggi a Strasburgo sul Regolamento delle disposizioni comuni
(Cpr) di sette fondi strutturali 2021-2027. "Non vedo perché
regioni virtuose come la Toscana debbano pagare le colpe di
politiche nazionali sbagliate che, anziché puntare agli
investimenti, non fanno altro che alimentare debito per
concedere mancette elettorali", ha insistito il Rossi. "Visto
l'alto debito italiano", risultati come l'inaugurazione della
nuova linea della tramvia di Firenze (cofinanziata con fondi Ue)
"non si sarebbero potuti ottenere se la regola della
condizionalità macroeconomica fosse stata applicata", ha
dichiarato il governatore, che è anche membro del Comitato Ue
delle Regioni e vicepresidente della Conferenza delle regioni
periferiche e marittime europee. "Non sono contrario al
collegamento tra semestre europeo e politica di coesione", ha
continuato, ma quest'ultima "deve diventare l'asse portante di
una governance economica riformata per sostenere più
efficacemente la crescita, e questo orizzonte deve prevedere
come primo passo lo scorporo del cofinanziamento regionale e
nazionale dal computo del patto di stabilità".(ANSA).
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Fondi Ue: Rossi, voto Pe è vittoria per regioni e cittadini
Governatore, Toscana non può pagare colpe governo nazionale