(ANSA) - BRUXELLES, 19 NOV - La Commissione europea è pronta
a bocciare nuovamente la manovra dell'Italia e a dichiarare non
in linea con le regole del Patto di stabilità e crescita il
percorso di rientro del debito pubblico. Lo si è appreso da
fonti europee secondo le quali, salvo colpi di scena dell'ultima
ora, la Commissione renderà note le sue conclusioni mercoledì
prossimo. Si compirà così il primo passo sulla strada che, in
assenza di fatti nuovi, porterà all'apertura di una procedura
per deficit eccessivo dovuta al debito.
Nella nuova opinione sulla legge di bilancio dell'Italia per
il 2019, la Commissione - a quanto si è appreso - analizzerà più
in dettaglio gli elementi della manovra, in particolare sul
fronte delle spese, ma arriverà alle stesse conclusioni
contenute nella prima lettera, ovvero che si prospetta una
violazione delle regole che sovraintendono al funzionamento
dell'Eurozona.
A dare il via al percorso che porta diritto verso la
procedura sarà però soprattutto il rapporto preparato da
Bruxelles in base a quanto previsto dall'ex articolo 126.3 del
Trattato e nel quali si 'certificherà' la violazione della
regola del debito da parte dell'Italia.
Una volta adottato dalla Commissione, il documento sarà
trasmesso all'Ecofin e solo dopo aver attenuto il suo via libera
l'esecutivo europeo procederà a preparare la proposta di
apertura formale della procedura per deficit eccessivo legato al
debito. I tempi per il completamento di questo iter non sono
ancora stati definiti, ma fonti europee indicano che il percorso
potrebbe arrivare a conclusione entro la fine dell'anno oppure
all'inizio del prossimo.
Davanti al rischio di avvio di una procedura che nella sua
specificità non ha precedenti, gli addetti ai lavori tengono a
evidenziare che la politica economica del Paese "ne potrebbe
essere condizionata per anni". E se i margini di trattativa
appaiono al momento esauriti, nelle prossime settimane ci sarà
ancora spazio per il rilancio di un dialogo costruttivo.
Ricordando tuttavia che dietro una Commissione in scadenza - al
suo rinnovo si procederà qualche mese dopo le elezioni europee
di maggio - ci sono gli altri 18 Paesi dell'Eurozona che finora
si sono mostrati compatti nel sostenere e chiedere a Bruxelles
di far rispettare le regole comuni.(ANSA).
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Manovra: Bruxelles pronta a nuova bocciatura
Mercoledì ''certificazione' non rispetto regole Patto su debito