(ANSA) - BRUXELLES, 22 OTT - "La sfiducia dei mercati si
riflette sul mercato secondario e ciò ha un impatto molto rapido
sui costi di rifinanziamento delle banche italiane", perciò "è
giusto ricordare all'Italia i suoi impegni, che si applicano a
tutti gli Stati della zona euro, ma allo stesso tempo non
bisogna andare nel panico", perché "l'Italia non è la nuova
Grecia e ha le sue forze": lo ha detto il direttore generale del
Fondo salva-Stati, Klaus Regling, parlando a Monaco ad una
conferenza. Tra i punti di forza, Regling ha ricordato che
l'Italia "non ha mai perso accesso al mercato negli ultimi otto
anni di crisi dell'euro, in più ha un avanzo primario
relativamente elevato, lunghe scadenze nel finanziamento del
bilancio e alti risparmi domestici". Ciononostante, spiega
Regling, "ci sono rischi: l'Italia è la terza economia della
zona euro. Con un rapporto debito/Pil del 130%, ha il secondo
debito pubblico d'Europa. Anche se è perlopiù finanziato
internamente".
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Manovra:Regling,sfiducia mercati ha impatto rapido su banche
'Giusto ricordare all'Italia i suoi impegni ma no panico'