(ANSA) - BRUXELLES, 25 APR - Dall'e-health alla guida
automatica, dalla playlist preferita di canzoni alla caccia ai
falsi profili sui Facebook che diffondono a cascata le fake news
sino all'assistente personale virtuale come Siri sull'iPhone.
Sono solo alcune delle migliaia di applicazioni concrete - e
destinate a crescere in modo esponenziale nei prossimi anni -
dell'Intelligenza Artificiale, su cui l'Ue ha deciso di puntare
massicciamente presentando oggi un maxipacchetto da 2 miliardi
di fondi per i prossimi 2 anni e investendo sul riutilizzo dei
grandi dati. E' infatti l'ultimo treno per cercare di agganciare
Usa e Cina nella corsa allo sviluppo dell'economia digitale dei
prossimi anni, legata all'Internet delle cose e che spazierà
dall'industria ai trasporti sino all'energia e alla
cybersicurezza. "Dobbiamo investire almeno 20 miliardi entro il
2020, e oggi la Commissione sta facendo la sua parte", ha
dichiarato il vicepresidente per il mercato unico digitale
Andrus Ansip. A ricercatori e imprese arriveranno 1,5 miliardi
dal programma Horizon 2020 e 500 milioni dal Piano Juncker.
Il nuovo pacchetto Ue sull'intelligenza artificiale prevede
misure di tre tipi. Primo, quelle economiche, con investimenti
Ue pari a 2 miliardi in meno di due anni e l'intenzione di
dedicare risorse molto più consistenti nel prossimo bilancio Ue
post 2020, con l'obiettivo di spingere anche stati membri e
privati a contribuire in modo sostanzioso. Viene inoltre
proposta una legislazione 'amica' dell'economia dei dati che
facilita l'accesso e il riutilizzo a basso costo dei grandi dati
(non quelli personali) nei settori scientifico, industriale, dei
trasporti, energetico e sanitario. In quest'ultimo settore,
l'obiettivo è facilitare anche la vita del paziente, non solo
fornendogli la possibilità di cure più personalizzate ma anche
di accedere alla propria cartella clinica online e anche da un
altro Paese Ue, così come alle ricette mediche.
Secondo, misure di tipo sociale: la parola d'ordine è
formazione, per assicurare la transizione di lavoratori già
occupati e preparare allo stesso tempo le nuove figure
professionali, con il lancio di programmi di tirocinio ad hoc in
partenariato con le imprese e finanziati dal Fondo sociale
europeo. I primi 6mila stage all'estero sono disponibili per i
neolaureati nel settore delle nuove tecnologie già dall'estate
di quest'anno.
Terzo, fornire un quadro legale che assicuri lo sviluppo e
l'utilizzo etico dell'intelligenza artificiale dei grandi dati -
la privacy essendo già garantita dalle nuove rigide norme Ue che
entreranno in vigore il 25 maggio -, con la costituzione di un
gruppo di lavoro ad hoc e nuove norme anche a tutela dei
consumatori che arriveranno entro metà 2019.
Le cifre sulla corsa all'intelligenza artificiale, infatti,
parlano chiaro: gli investimenti privati in Europa (2,4-3,2
miliardi) sono 5-6 volte inferiori a quelli negli Usa (12,1-18,6
miliardi) e tre volte in meno che in Asia (6,5-9,7 miliardi),
mentre a livello pubblico gli Usa hanno già investito 1 miliardo
nel 2016 solo in progetti non classificati e la Cina 1,7
miliardi in un unico parco tecnologico.(ANSA).
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Da e-health a fake news, arriva pacchetto Ue 2mld in 2 anni
Corsa contro tempo per intelligenza artificiale,sfida Usa e Cina