(ANSA) - BRUXELLES, 27 MAR - Il 60% dei giovani disoccupati
italiani, contro una media Ue del 50%, non è disposto a muoversi
per trovare lavoro e il 98% di quelli che già lavorano (la quota
più grande registrata tra i Paesi dell'Unione dove la media è
del 90%) hanno trovato occupazione senza bisogno di cambiare
residenza. Questa la fotografia della mobilità dei giovani
italiani tra i 20 e i 34 anni scattata da Eurostat in base ai
dati del 2016.
Secondo i dati Eurostat, solo il 7% dei giovani disoccupati
italiani (contro una media Ue del 12%) è disposto a 'traslocare'
in un altro Paese dell'Unione per trovare lavoro, quota che sale
al 13% (il 17% la media Ue) se la destinazione è un Paese
extra-Ue e arriva al 20% (21% il dato Ue) si si tratta di
spostarsi dentro i confini nazionali.
Ma la maggioranza (60%) dei giovani disoccupati italiani non
è disposta a cambiare città o Stato, indipendentemente dal luogo
di destinazione. Un dato che colloca l'Italia al sesto posto
nell'Ue insieme alla Polonia dietro a Malta (73%), all'Olanda
(69%), a Cipro (68%), alla Romania (63%) e alla Danimarca (62%).
L'altra indicazione che emerge dallo studio dell'istituto di
statistica europeo è che mediamente nell'Unione solo l'un per
cento dei giovani occupati ha trovato lavoro spostandosi in un
altro Paese Ue mentre l'8% si è dovuto spostare all'interno dei
confini nazionali.
Eurostat rileva infine che in generale la propensione alla
modalità è più altra tra i giovani disoccupati con un livello di
educazione scolastica maggiore: all'interno di questo gruppo il
23% è pronto a traslocare all'interno del suo Paese pur di
lavorare e il 16% è pronto a spostarsi in un altro Paese
dell'Unione.(ANSA).
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Il 60% giovani disoccupati Italia non è disposto a muoversi
E il 98% di chi lavora non si è dovuto spostare