(ANSA) - BRUXELLES, 13 MAR - Accantonamenti per i prestiti di
nuova emissione a rischio di diventare npl (entro due anni per
quelli senza collaterale e entro otto per gli altri), un
'blueprint' per creare bad bank nazionali, misure per aprire il
mercato secondario e incoraggiare gli accordi extra-giudiziali:
queste le misure del pacchetto che la Commissione Ue presenterà
domani, secondo quanto di apprende da fonti Ue. Bruxelles
confermerà poi il trend in calo delle sofferenze, scese al 4,4%
del totale degli attivi nel terzo quadrimestre 2017.
Le norme Ue, che si applicano a tutte le banche,
anticiperanno di un giorno quelle della Bce che invece saranno
applicate caso per caso. Lo scopo è aiutare a ridurre le
sofferenze esistenti e ad evitare la formazione di nuovi npl.
Tra le misure più attese e sensibili, quelle che riguardano gli
accantonamenti per i prestiti di futura emissione. Per coprire i
prestiti che non hanno collaterale, le banche avranno due anni.
Quelli con collaterale dovranno essere coperti al 100% entro
otto anni, con una progressione che sarà meno intensa all'inizio
e più intensa dal quarto anno in poi. Mentre sugli stock
esistenti non ci sarà alcuna richiesta prudenziale.
Sulla bad bank Bruxelles presenterà un modello, basato su
alcune esperienze di successo come Irlanda e Spagna, che potrà
essere utilizzato da chi vorrà metterla in piedi nel proprio
Paese. Ma saranno citati anche altri esempi, come le Gacs
italiane, per dire che la bad bank non è l'unica misura. Alcuni
esempi prevedono anche una partecipazione statale, altri invece
solo quella privata, come il caso di Atlante in Italia.
Bruxelles cercherà poi di creare un vero mercato secondario
europeo, utilizzando anche un 'passaporto' che consentirà di
operare in diversi Stati. L'obiettivo è rendere il mercato più
attivo, per far salire i prezzi che oggi sono molto bassi. Nei
Paesi dove gli npl sono molto elevati, Bruxelles stima che
l'intervento possa aiutare a ridurli di un punto e mezzo.
Per prevenire le nuove sofferenze si riprenderà un esempio
italiano, cioè il 'patto marciano' introdotto con il decreto
banche del 2016. Consentirà alle parti garantire un credito
attraverso la stipula di un contratto di cessione di un bene del
debitore. Una procedura extra-giudiziaria che aggira la
lunghezza della burocrazia e della giustizia.(ANSA).
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Npl: domani norme Ue, rischi coperti entro 2-8 anni
Vale solo sui nuovi prestiti. Sofferenze in calo a 4,4%