(ANSA) - BRUXELLES, 13 MAR - Via libera dell'Ecofin alla
stretta contro gli evasori che stavolta colpisce direttamente la
categoria degli intermediari, ovvero quei consulenti finanziari,
banchieri, commercialisti che inventano schemi fiscali, spesso
controversi perché sfruttano le differenze dei vari sistemi, per
aiutare i clienti ad evadere le tasse. Finora questa categoria
non ha mai avuto obblighi specifici, ma dal 1 gennaio 2020
saranno vincolati a un rigido reporting, che aumenterà la
trasparenza fiscale aiutando ad individuare i casi di evasione.
In pratica gli intermediari dovranno comunicare alle autorità
competenti, prima di applicarli, quegli schemi fiscali
transnazionali che hanno determinate caratteristiche 'a
rischio': l'utilizzo di perdite per ridurre la base imponibile,
l'uso di regimi speciali, o accordi tra Paesi che non rispettano
gli standard internazionali. Le informazioni fornite alle
autorità verranno trasferite anche a tutti i Paesi coinvolti,
grazie allo scambio automatico di informazioni che già esiste.
Se lo schema verrà rigettato dalle autorità che lo esamineranno,
non potrà ovviamente essere applicato. Quando il consulente è
residente in un Paese non Ue, l'obbligo si sposta sul
contribuente, individuo o società che sia. Se l'intermediario
non rispetterà gli obblighi, scatteranno sanzioni che gli Stati
vengono incoraggiati a mettere a punto.
Leggi l'articolo completo su ANSA.it
Fisco: nuova stretta Ue, arrivano obblighi per intermediari
Dal 2020 devono comunicare ad autorità schemi a rischio evasione