(ANSA) - BRUXELLES, 5 FEB - "Olanda e Francia hanno chiesto
che parti delle informazioni della loro offerta" riguardanti
rispettivamente l'Agenzia europea del farmaco (Ema) e l'Autorità
bancaria europea (Eba) "fossero trattate in modo confidenziale",
quindi coperte da segreto verso gli altri Stati membri: "abbiamo
accettato queste richieste" come previsto dalle regole "chiare"
e "decise di comune accordo". Così Alexander Winterstein,
portavoce della Commissione europea.
Nella nota di accompagnamento alla valutazione delle offerte
della Commissione Ue, del 30 settembre, era stata segnalata la
richiesta di Olanda e Francia di 'segretare' parte delle
informazioni. Ma quando il 20 novembre i Paesi hanno votato per
l'assegnazione di Ema e Eba - viene fatto notare - nessuno ha
chiesto di rimuovere il carattere di confidenzialità.
Secondo fonti diplomatiche olandesi, le informazioni coperte
da segreto riguardano due edifici presi in considerazione per la
sistemazione temporanea dell'Ema ad Amsterdam. Due ipotesi che
sarebbero state poi accantonate a favore di una terza opzione,
quella dello Spark building.
Altri 13 Stati membri, tra questi anche l'Italia, avevano
invece chiesto di eliminare alcuni dettagli dai loro dossier
diffusi al pubblico. Tuttavia - si precisa - tutte le
informazioni erano note alle delegazioni degli altri Paesi al
momento della decisione per l'assegnazione delle due agenzie.
Sia Ema che Eba erano state assegnate con un'estrazione a
sorte. Per l'Agenzia europea del farmaco erano arrivate al
ballottaggio Amsterdam e Milano, mentre per l'Autorità bancaria
europea, Parigi e Dublino. La dea bendata aveva sorriso ad
Amsterdam e Parigi.(ANSA).
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Ema: Ue, informazioni confidenziali Olanda secondo regole
Chiesta riservatezza su parte offerta anche da Francia su Eba