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Bilancio Ue 2018, ok finale da Consiglio ed Europarlamento

Socialisti astenuti,poche risorse giovani. Ma relatori, +116mln

Redazione Ansa

(ANSA) - BRUXELLES, 30 NOV - Via libera definitivo da parte sia del Consiglio che del Parlamento Ue al bilancio 2018, su cui era stato raggiunto un accordo il 18 novembre. Il gruppo dei socialisti si è però astenuto dal voto in Aula, che ha dato così il suo ok con 295 favorevoli, 154 contrari e 197 astensioni.

Secondo gli eurodeputati S&d, infatti, sono stati destinati troppo pochi fondi ai giovani e alla lotta alla disoccupazione.

"Alla base di questa scelta - ha affermato ieri Daniele Viotti (Pd) preannunciando l'astensione - ci sono i tagli da parte dell'Ue dei fondi per i migranti, Erasmus e garanzia giovani.

Nella storia del Parlamento europeo eletto a suffragio universale è la prima volta che il gruppo socialista si astiene sulla legge di bilancio".

Un argomento, questo, respinto dai negoziatori dell'Europarlamento, il popolare romeno Siegfried Muresan, anche relatore principale, e il liberale francese Jean Arthuis.

Rispetto al 2017, infatti, "ci sono 116 milioni di euro in più per i giovani, e l'impegno della Commissione a presentare un emendamento per mettere a disposizione ulteriori risorse nel corso del 2018 se i fondi finiranno", ha sottolineato Arthuis.

"Siamo anche riusciti ad aumentare i finanziamenti per i giovani agricoltori" oltre a "fare di più per sicurezza e migranti", ha continuato Muresan, ricordando che i soli veri "tagli" sono stati effettuati nei confronti della Turchia, decurtando di "105 milioni" i fondi di pre-accesso all'Ue in ragione del deterioramento dei diritti nel Paese. I negoziatori dell'Europarlamento hanno evitato nel complesso 750 milioni di tagli chiesti dal Consiglio sotto la voce crescita e occupazione. Salgono anche di 110 milioni di euro i fondi per imprese e innovazione con Horizon2020 (+110 milioni), Erasmus+ (+24 milioni), Cosme (+15 milioni). Nel complesso gli impegni per il bilancio Ue 2018 ammontano a 160,1 miliardi di euro e i pagamenti a 144,7 miliardi, cifre molto vicine alla proposta iniziale della Commissione Ue e intermedia rispetto a quella al rialzo dell'Aula e quella al ribasso degli stati membri.(ANSA).

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