(ANSA) - BRUXELLES, 16 OTT - L'Italia, con i dati del 2015 a
confronto con quelli del 2016 per gli altri Paesi, si conferma
essere tra i primi in Europa per il rischio povertà ed
esclusione sociale. Si tratta infatti, secondo i dati Eurostat
dell'anno scorso per tutti i Paesi Ue tranne per Italia e
Irlanda ferme al 2015, del quinto Paese con la più ampia
percentuale di popolazione (28,7%) a rischio, e la quarta per
l'aumento maggiore dal 2008 (+3,2%). C'è inoltre quasi 1 persona
su 5 a rischio povertà da basso reddito, l'ottavo valore più
alto dopo Romania (25,3), Bulgaria (22,9%), Spagna (22,3%),
Lituania (21,9%), Lettonia, (21,8%), Estonia (21,7%) e Grecia
(21,2%). Nell'Ue, invece, nel 2016 il tasso di persone a rischio
povertà o esclusione sociale è al 23,4%: sceso per il quarto
anno consecutivo, è ora a solo 0,1% sopra il suo livello più
basso raggiunto nel 2009, prima di tre anni di aumenti
consecutivi quando era arrivato al picco di quasi 25%.(ANSA).
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Rischio povertà, Italia resta tra primi in Ue
Dati 2015, resto Paesi europei 2016