(ANSA) - BRUXELLES, 16 OTT - I lavoratori distaccati in un
altro Paese dell'Ue dovrebbero avere la stessa remunerazione,
bonus inclusi, dei lavoratori locali, oltre a tutta un'altra
serie di tutele. E' la posizione assunta dalla commissione
lavoro del Parlamento europeo, che ha votato una bozza di
mandato per avviare i negoziati con il Consiglio.
Obiettivo delle nuove regole, una revisione della direttiva
del 1996 proposta dalla Commissione europea, per il Parlamento è
combattere lo sfruttamento dei lavoratori distaccati in un altro
Paese, che spesso guadagnano considerevolmente meno delle loro
controparti locali.
Tutte le regole sulla remunerazione del Paese ospite
dovrebbero applicarsi ai lavoratori distaccati. Se il distacco
dura più di 24 mesi, inoltre, si dovrebbero applicare tutte le
migliori condizioni di lavoro. Infine, per prevenire l'utilizzo
di distacchi 'a catena' tesi a evitare gli obblighi, le nuove
regole dovrebbero applicarsi anche ai lavoratori inviati in un
altro Stato Ue da un'agenzia interinale.
Il mandato dovrà ora essere votato in seduta plenaria
dall'Eurocamera la prossima settimana, in modo da poter avviare
i negoziati con il Consiglio, che non ha ancora adottato una
posizione.(ANSA).
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Pe, ok più tutele a lavoratori distaccati in altro Paese Ue
Primo via libera al negoziato con il Consiglio