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Brexit:supervisori Ue, rischi stabilità se addio disordinato

Enria, su trasloco Eba decidere presto, staff se ne va

Redazione Ansa

(ANSA) - BRUXELLES, 9 OTT - Tra le aree di "preoccupazione per la supervisione" delle autorità Ue incaricate di banche, mercati e assicurazioni c'è "l'ambiente di incertezza politica e frammentazione" dovuto alla Brexit. Eba, Esma ed Eiopa stanno quindi "aumentando gli sforzi" per "identificare i rischi potenziali alla stabilità finanziaria in particolare nel caso in cui i negoziati dovessero terminare in modo disordinato" senza un accordo tra Bruxelles e Londra. Parte dello staff dell'Eba a causa del trasloco da Londra sta poi lasciando l'Agenzia. Lo ha affermato il presidente dell'Eba Andrea Enria nella sua veste di responsabile del comitato congiunto delle autorità di supervisione europee (Esa) e, come tale, secondo vicepresidente dell'Esrb. Se ci fosse un'uscita della Gran Bretagna dell'Ue senza un'intesa, questo provocherebbe, ha avvertito Enria a nome delle autorità Ue, "interruzioni al quadro legale per la fornitura dei servizi finanziari, alla continuità dei contratti tra le parti nei 27 e in Gran Bretagna e alla supervisione efficace dei gruppi bancari transfrontalieri".

Per questo Eba, Esma ed Eiopa stanno "discutendo e coordinando" la loro risposta, con l'obiettivo di "sostenere approcci coerenti e una guida chiara e convergente ali mercati", ha spiegato Enria durante un'audizione davanti alla commissione affari economici all'Europarlamento. Per quanto riguarda la stessa Eba, basata ora a Londra e che insieme all'Ema dovrà traslocare in un altro Paese Ue entro marzo 2019, "nei prossimi giorni" pubblicherà un'opinione sul da farsi per assicurare un processo di transizione senza intoppi "evitando la concorrenza regolamentatoria" nei 27 per 'accaparrarsi' le attività finanziarie in trasferimento dalla City. Allo stesso tempo il presidente dell'Eba ha sottolineato quanto sia "importante prendere presto una decisione" sul ricollocamento dell'Agenzia, in quanto l'incertezza a questo legata la sta "mettendo sotto pressione" al punto che "sin dall'inizio dall'estate" si sono registrati "numeri sempre più alti di dimissioni, motivate dal trasloco dell'Eba fuori dalla Gran Bretagna".(ANSA).

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