(ANSA) - BRUXELLES, 4 OTT - Il Lussemburgo ha dato ad Amazon
"vantaggi fiscali non dovuti per 250 milioni di euro", un
comportamento "illegale perché le ha consentito di pagare molte
meno tasse di altre aziende". In pratica "tre quarti dei suoi
profitti non sono stati tassati" grazie ad un accordo fiscale
(tax ruling) stretto nel 2003. Lo scrive la Commissione Ue al
termine della sua indagine partita ad ottobre 2014, e chiede al
Granducato di recuperare gli aiuti da Amazon.
Il Lussemburgo ha consentito ad Amazon di pagare "quattro
volte in meno di tasse rispetto ad altre società" residenti nel
Paese, ha detto la commissaria alla concorrenza Margrethe
Vestager, spiegando come si tratti duna "condotta illegale"
perché "non si possono dare alle multinazionali benefici fiscali
che altri non hanno".
In seguito ad un'indagine lanciata ad ottobre 2014, Bruxelles
ha concluso che un 'tax ruling' siglato dal Lussemburgo nel
2003, e prolungato nel 2011, ha ridotto le tasse pagate da
Amazon "senza alcuna giustificazione valida". L'accordo ha
consentito all'azienda di spostare la vasta maggioranza dei suoi
profitti da un gruppo soggetto alla tassazione lussemburghese
(Amazon EU) ad una società non soggetta ad alcuna tassazione
(Amazon Europe Holding Technologies). In particolare, il tax
ruling ha appoggiato il pagamento di una royalty da
Amazon EU ad Amazon Europe Holding Technologies, che ha
significativamente ridotto i profitti tassabili. Secondo la
Commissione, il pagamento della royalty, sostenuto dal tax
ruling, non rifletteva "la realtà economica del mercato".
"Riteniamo che Amazon non abbia ricevuto alcun trattamento
speciale dal Lussemburgo e di aver pagato le tasse in piena
conformità con la legislazione fiscale lussemburghese ed
internazionale. Studieremo la decisione della Commissione e
valuteremo le nostre opzioni legali, tra cui il ricorso in
appello. I nostri 50.000 dipendenti in tutta Europa rimangono
focalizzati a offrire il miglior servizio ai nostri clienti e
alle centinaia di migliaia di piccole imprese che lavorano con
noi". Così Amazon in una nota.
"Dato che Amazon è stata tassata in accordo con le regole
fiscali applicabili in quel momento, il Lussemburgo ritiene che
la società non abbia ricevuto aiuti di stato incompatibili". E'
quanto afferma il ministero delle finanze del Granducato dopo la
decisione della Commissione Ue di chiedere il recupero di 250
milioni di tasse che, sottolinea Lussemburgo, "si riferisce a un
periodo che risale al 2006" quando "nel corso del tempo il
quadro legale internazionale e lussemburghese è evoluto in modo
sostanziale". Per questo il Paese "ha preso nota" della
decisione di Bruxelles e "farà uso della dovuta diligenza per
analizzare la decisione", su cui "si riserva tutti i suoi
diritti" legali. Il Lussemburgo, sottolinea ancora il ministero
delle finanze, ha "pienamente cooperato" con la Commissione
durante il corso dell'indagine ed è "fortemente impegnato per la
trasparenza fiscale e la lotta contro l'elusione". (ANSA).
Leggi l'articolo completo su ANSA.it
Stangata Ue su Amazon, restituisca 250mln a Lussemburgo
Società,valutiamo ricorso. Granducato, no aiuti fiscali illegali