(ANSA) - BRUXELLES, 2 OTT - Arriva mercoledì la proposta
della Commissione Ue per rivoluzionare il sistema di raccolta
dell'Iva, e metterlo al riparo dalle continue e consistenti
frodi cui oggi è sottoposto, che nel 2015 hanno tolto alle casse
dei Paesi membri oltre 152 miliardi di euro.
Bruxelles ha intenzione di rinnovare le norme che
disciplinano l'Iva sulle vendite transfrontaliere. Una riforma
che punta a ridurre dell'80% le frodi a livello
transfrontaliero, che oggi ammontano a circa 50 miliardi di euro
all'anno. Le transazioni tra Stati, aumentate in maniera
esponenziale in un mondo globalizzato, non reggono più le regole
approvate nel 1993, troppo complesse. L'attuale sistema
suddivide ogni vendita in Europa in una transazione esente da
Iva nel Paese di origine, e un'acquisto tassabile nel Paese di
destinazione. E' come un sistema di dogane, ma non ha gli stessi
controlli e quindi dà origine a una quantità significativa di
frodi.
La Commissione punta quindi a creare un'area Iva comune, dove
le transazioni transnazionali siano trattate allo stesso modo di
quelle domestiche, quindi senza esenzioni.(ANSA).
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Iva: mercoledì riforma Ue, abbatterà frodi transnazionali
Obiettivo è creare un'area unica che replichi raccolta domestica