(ANSA) - ROMA, 21 SET - La Banca centrale europea ha
abbassato le sue stime sull'inflazione dell'Eurozona per il 2017
a 1,5%, per il 2018 a 1,2% dal precedente 1,3% e per il 2019 a
1,5% dal precedente 1,6%. Lo ribadisce l'Istituto di Francoforte
nel suo bollettino, confermando anche la revisione al rialzo
delle stime di crescita per la zona euro per il 2017 al 2,2%
dall'1,9% precedente, mentre restano invariata quelle per il
2018 e 2019 rispettivamente all'1,8% e all'1,7%.
Per la Bce, nell'Eurozona "durante la ripresa l'immigrazione
ha dato un ampio contributo positivo alla popolazione in età
lavorativa, riflettendo soprattutto l'afflusso di lavoratori dai
nuovi stati membri dell'Unione europea. "Ciò ha verosimilmente
avuto un effetto considerevole sulla forza lavoro, in
particolare in Germania e Italia".
Francoforte sottolinea poi che "sebbene l'offerta di lavoro
nell'area dell'euro stia continuando ad aumentare, negli ultimi
dieci anni il suo tasso di crescita ha subito un rallentamento".
La Bce puntualizza poi che in Italia il tasso di
disoccupazione è in calo ma non può essere definito un calo
"significativo".(ANSA).
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Per Bce in ripresa ampio contributo positivo da immigrati
Eurozona: inflazione resta debole, confermate stime crescita