(ANSA) - BRUXELLES, 20 LUG - Il secondo round di negoziati
tra Ue e Regno Unito sulla Brexit si chiude senza sostanziali
progressi: l'appuntamento è rinviato al 28 agosto per il
prossimo round. La Commissione europea chiude all'ipotesi
"prematura" di fare concessioni a Londra e soprattutto chiede ai
britannici di chiarire la loro posizione sui temi chiave della
discussione in questo primo stadio: in particolare le garanzie
da dare ai cittadini europei che risiedono nel Regno Unito e gli
impegni finanziari da rispettare dopo l'uscita. Sui quali Londra
dal canto suo auspica "flessibilità" da parte di Bruxelles.
Sul primo punto, quello dei cittadini, resta "una divergenza
fondamentale", spiega il capo negoziatore dell'Ue, Michel
Barnier. Pomo della discordia, il ruolo della Corte di giustizia
europea, che per Bruxelles dovrebbe mantenere la competenza sui
diritti degli europei residenti nel Regno Unito.
Per quanto riguarda invece il 'conto' da pagare per l'uscita,
i britannici hanno scelto di limitarsi ad ascoltare. I
negoziatori della Commissione si sono presentati non con una
cifra precisa ma con una lista di elementi da considerare per
calcolarla. I britannici hanno ascoltato e fatto una sfilza di
domande, ma senza presentare ancora un loro punto di vista. "Per
progredire nel negoziato tuttavia - attacca Barnier - abbiamo
bisogno di chiarimenti da parte loro". "Entrambi abbiamo
riconosciuto che ci sono obblighi finanziari", ammette il
ministro britannico per la Brexit, David Davis, ma per una
soluzione "serve flessibilità reciproca".(ANSA).
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Brexit: Ue, Londra faccia chiarezza, niente concessioni
Davis attendista, 'flessibilità per il conto sull'uscita'