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Eurostat, investimenti diretti esteri in Ue -68% nel 2016

Crollo Usa. Tra Paesi preferiti da europei Brasile e Svizzera

Redazione Ansa

(ANSA) - BRUXELLES, 18 LUG - Nel 2016 si è registrato un crollo degli investimenti esteri diretti (Fd1) tanto dall'Ue verso il resto del mondo, quanto nella direzione opposta.

Secondo un "risultato preliminare" pubblicato sul sito di Eurostat, gli Fdi europei lo scorso anno sono stati pari a 186 miliardi di euro, con una contrazione del -68% rispetto ai 585 mld di euro del 2015. Più contenuta, ma comunque forte la riduzione degli investimenti che da tutto il mondo sono stati fatti nella Ue: 280 mld, giù del -41% rispetto all'anno precedente (476 mld). Essendo gli Usa il principale partner economico della Ue, è anche dagli Stati Uniti che sono venute tanto la maggior quota di disinvestimenti (-94 mld, mentre il 2015 aveva fatto registrare un picco di +352 mld) quanto la più significativa riduzione di nuove acquisizioni (dai 223 mld del 2015 agli appena 54 mld del 2016, un livello che ha consentito il temporaneo sorpasso della Svizzera come primo investitore in Ue con 55 mld). In senso inverso, il principale disinvestimento delle aziende europee all'estero ha colpito il Canada (-17 mld) e la Russia (-6 mld). In testa ai paesi preferiti dagli europei per gli investimenti nel 2016, il Brasile (33 mld) davanti alla Svizzera (55 mld) e dall'insieme dei paesi offshore (14 mld).

(ANSA).

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