(ANSA) - BRUXELLES, 8 DEC - La Commissione Ue ha aperto una
procedura d'infrazione contro la Germania e altri sei Paesi
(Gran Bretagna, Lussemburgo, Spagna, Grecia, Lituania e
Repubblica Ceca) per non aver messo in piedi o non aver
applicato il sistema di penalità nei confronti dei produttori
auto che hanno violato le norme Ue sulle emissioni, nel quadro
delle regole sulle omologazioni.
Germania, Gran Bretagna, Spagna e Lussemburgo, che hanno
omologato i modelli Volkswagen con i software che truccavano le
emissioni, non hanno sanzionato la casa automobilistica tedesca
oltre a non aver dato a Bruxelles, nel caso di Berlino e Londra,
tutte le informazioni sulle indagini nazionali sulle emissioni
NOx.
Grecia, Lituania e Repubblica Ceca non hanno invece mai
attuato il sistema previsto dall'Ue di sanzioni nei confronti
dei produttori. Ora gli Stati membri hanno due mesi di tempo per
rispondere alla lettera di messa in mora Ue.
Secondo la direttiva Ue del 2007 e il relativo regolamento
sul sistema delle omologazioni, gli Stati membri devono avere in
piedi sistemi di penalità efficaci, proporzionali e dissuasivi
per svolgere un effetto di deterrenza nei confronti dei
produttori auto dal violare la legge. E dove avvengono queste
violazioni, per esempio nel caso dell'uso delle 'defeat devices'
che 'truccano' il livello di emissioni nocive dei diesel
abbassandolo, queste sanzioni devono essere applicate. Non è
stato invece questo il caso per Germania, Lussemburgo, Spagna e
Gran Bretagna, che non hanno imposto a Volkswagen alcuna multa
nonostante i modelli da loro omologati facessero uso di questo
tipo di software illegale.
Il caso di Grecia, Lituania e Repubblica Ceca è ancora
diverso in quanto nelle loro legislazioni nazionali manca questo
sistema di sanzioni, che in base alle regole Ue è invece
obbligatorio.
Altra violazione, secondo la Commissione, per il fatto che
tanto la Germania quanto la Gran Bretagna si sono rifiutate di
fornire, nonostante la richiesta di Bruxelles, tutte le
informazioni tecniche raccolte nelle loro inchieste nazionali
sulle potenziali irregolarità nelle emissioni NOx delle auto Vw
e di altri produttori.
"Rispettare la legge è prima di tutto dovere dei produttori
di auto, ma le autorità nazionali nell'Ue devono assicurare che
i produttori rispettino le regole", ha dichiarato la commissaria
Ue al mercato interno, Elzbieta Bienkowska, ricordando che "per
il futuro la Commissione ha presentato proposte per introdurre
una maggiore supervisione europea e per rendere il sistema delle
omologazioni più robusto" su cui "ci aspettiamo che Parlamento e
Consiglio Ue raggiungano rapidamente un accordo". (ANSA).
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Vw: Ue apre infrazione contro Germania e altri 6 Paesi
Per mancate penalità su violazioni regole omologazioni diesel