(ANSA) - BRUXELLES, 29 SET - Evitare che Basilea III porti
ad un "significativo aumento" dei requisiti di capitale
generalizzato e arbitrario che penalizzerebbe le banche europee.
Questa, in sintesi, la posizione espressa oggi dal
vicepresidente della Commissione Ue Valdis Dombrovskis nel suo
intervento al 'summit' delle banche Ue in corso a Bruxelles.
"Abbiamo bisogno di una soluzione intelligente", ha detto il
vicepresidente sottolineando che "banche diverse hanno modelli
di business diversi che comportano rischi diversi: noi non
possiamo sostenere una soluzione che pesi in maniera indebita
sui flussi di finanziamento" a sostegno della crescita.
"La proposta messa sul tavolo da Basilea implicherebbe un
significativo aumento dei requisiti di capitale in tutte le
aree", ha evidenziato ancora Dombrovskis, secondo il quale
fissare una "peso del rischio medio" a livello mondiale non è la
risposta adatta. In sostanza c'è il rischio che si possa
arrivare a fissare requisiti di capitale "arbitrari che non
riflettono adeguatamente i rischi con cui si devono confrontare
le banche". In particolare, per il vicepresidente dell'esecutivo
Ue, occorre lavorare ulteriormente sulla valutazione dei
prestiti destinati al settore immobiliare, alle imprese e alle
infrastrutture. "Noi - ha concluso Dombrovskis - vogliamo una
soluzione che funzioni per l'Europa e non comporti svantaggi per
le nostre banche rispetto alla concorrenza globale". In altre
parole, "una legislazione in favore della stabilità finanziaria
ma che allo stesso tempo consenta alle banche di sostenere gli
investimenti".
Leggi l'articolo completo su ANSA.it
Banche: Ue, Basilea III non penalizzi istituti europei
Dombrovskis, no ad aumento indiscriminato requisiti capitale