(ANSA) - BRUXELLES, 28 SET - "Chiediamo alla Commissione
europea, e in particolare alla commissaria Ue per l'Occupazione
e gli Affari sociali Marianne Thyssen, di intervenire per
scongiurare ogni possibile ricaduta negativa sui lavoratori e
sulle imprese del referendum nel Canton Ticino". Lo hanno
dichiarato le eurodeputate Pd Elena Gentile e Patrizia Toia, in
seguito al referendum di domenica scorsa nel Canton Ticino
intitolato 'Prima i nostri', con cui il 58% degli elettori ha
chiesto di frenare il flusso di lavoratori transfrontalieri
italiani.
"E' inaccettabile ed irresponsabile - hanno spiegato le
eurodeputate - il responso delle urne, che solo pochi giorni fa
ha premiato chi, per puro calcolo elettorale, rischia di mettere
in pericolo non solo le relazioni politiche ma anche gli
interessi dei cittadini elvetici, ma ancor di più, ha tentato di
minare la vita di migliaia di lavoratori e lavoratrici e di
impoverire quella platea di imprese che ha contribuito nel tempo
alla crescita e allo sviluppo di quel paese".
La Svizzera, hanno osservato le parlamentari, "è ancora
un'oasi nel panorama internazionale. La crisi non ha avuto gli
stessi effetti devastanti come nel resto d'Europa. La stessa
percentuale di disoccupati è irrilevante". Ma, hanno concluso
Gentile e Toia, "ha avuto gioco facile la violenza comunicativa
che ha alimentato sentimenti di ostilità, la paura della
precarizzazione del futuro e la spinta verso un nazionalismo che
costituisce la più pericolosa minaccia alla libertà, all'idea
d'Europa, di comunità, di uomini e di donne che chiedono di
poter declinare il diritto di costruire il loro progetto di
vita". (ANSA).
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Svizzera: Pd, Commissione scongiuri ricadute per frontalieri
Eurodeputate Toia e Gentile, responso referendum 'inaccettabile'