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Ue-Cina:Bruxelles a Wto per restrizioni export materie prime

Terzo caso lanciato contro Pechino dopo successi 2012 e 2014

Redazione Ansa

(ANSA) - BRUXELLES, 19 LUG - La Commissione Ue ha deciso di aprire un nuovo caso al Wto contro la Cina per le limitazioni che questa impone alle esportazioni di materie prime essenziali per l'industria europea. Dopo le iniziative legali avviate nel 2012 e nel 2014 su misure simili e conclusesi con successo, Bruxelles ha preso ora l'iniziativa contro le quote e i dazi cinesi che restringono l'export di grafite, cobalto, piombo, stagno, rame, cromo, magnesio, talco, tantalo, antimonio e indio. "Non possiamo fra finta di niente vedendo i nostri produttori e consumatori colpiti da pratiche commerciali ingiuste, le ultime due decisioni del Wto sulle restrizioni cinesi alle esportazioni sono chiarissime, sono contro le regole del commercio internazionale", ha dichiarato la commissaria Ue al commercio Cecilia Malmstroem, e "dato che non vediamo avanzare la Cina per rimuoverle tutte, dobbiamo avviare un'azione legale". Le consultazioni formali tra Ue e Cina costituiscono il primo passo legale in una disputa al Wto, e saranno condotte in parallelo a un procedimento simile avviato dagli Usa. Se non ci sarà una soluzione soddisfacente nell'arco di 60 giorni, l'Ue può chiedere al Wto di istituire un panel per giudicare la compatibilità delle misure cinesi con le regole dell'Organizzazione mondiale per il commercio.(ANSA).

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