(ANSA) - BRUXELLES, 27 MAG - Utilizzare al meglio i dati
raccolti dai programmi spaziali e satellitari europei, Copernico
e Galileo, per migliorare la vita quotidiana e le attività
economiche, dall'agricoltura ai beni culturali. E anche con la
possibilità di utilizzarli per gestire il flusso dei migranti.
E' il messaggio del ministro dell'istruzione Stefania Giannini
al termine del Consiglio Ue competitività dedicato a spazio e
ricerca, dove si è discusso "il tema fondamentale per noi della
necessità di ottimizzare e utilizzare al meglio i dati che
derivano dall'osservazione satellitare dei due grandi programmi
Ue Galileo e Copernico, di cui l'Italia è stato uno dei massimi
contributori con il 10% di risorse" su oltre 10mld di
investimenti fatti. Il Consiglio Ue ha quindi "concretamente
messo in campo un'agenda per raggiungere questi obiettivi" e
"l'Italia ha fortemente sostenuto questa posizione", ha
affermato Giannini. In questa direzione va anche la roadmap Ue
per la 'Open science', ovvero offrire, ha spiegato il ministro,
"la disponibilità dei dati della ricerca scientifica a una
platea ampia, occupandosi ovviamente della tutela dei diritti
della proprietà intellettuale ma anche immaginando le
potenzialità enormi e la leva economica che la messa in comune
dei dati può garantire", e su cui l'Italia si è già attivata a
livello nazionale con il Piano nazionale per la ricerca.
Un Consiglio Ue dell'innovazione, molto collegato alla
ricerca di base ma anche orientata al mercato, che sia "non una
struttura in più ma un luogo di condivisione delle idee per
creare le condizioni per l'ecosistema dell'innovazione in
Europa". E' la proposta del commissario Ue alla ricerca Carlos
Moedas, che "l'Italia supporta fortemente" e che era già stata
discussa al G7, ha sottolineato il ministro dell'istruzione
Stefania Giannini al termine del Consiglio Ue competitività
dedicato alla ricerca. "Dobbiamo creare quelle condizioni per un
cambiamento radicale" che porti anche in Europa e in Italia
"quella multidisciplinarità di 'coloro che pensano, coloro che
fanno e i ricercatori'", ha spiegato il ministro, in quanto
questa a sua volta "crea un paradigma che si applica in ambito
industriale, delle start up" e così via.
Intanto prosegue il lavoro per l'Area di ricerca europea,
avviato sotto la presidenza italiana dell'Ue due anni fa. Da
quanto emerso dalle esperienze dei colleghi europei, ha riferito
Giannini, "noi siamo sicuramente uno dei Paesi che sta facendo i
passi più importanti", grazie anche alle risorse finanziarie
messe a disposizione dal Piano nazionale per la ricerca.(ANSA).
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Spazio: Giannini, utilizzare dati Galileo anche per migranti
Roadmap Ue rendere disponibile ricerca, sì Consiglio innovazione