(ANSA) - BRUXELLES, 3 MAG - "L'incertezza che circonda queste
previsioni è sostanziale e le prospettive economiche europee
sono esposte a considerevoli rischi al ribasso", in particolare
il rallentamento in "Cina potrebbe far scattare spillover più
forti o rivelarsi peggiore rispetto al previsto". Resta poi
"alta l'incertezza legata alle tensioni geopolitiche", e
"considerevoli i rischi associati alle politiche europee":
attuazione delle riforme, "fallimento nel trovare soluzioni
comuni", "incertezza sul referendum" per la Brexit. Così le
previsione economiche di primavera della Commissione Ue.
La crescita economica nell'eurozona "resterà moderata" per
l'intero periodo 2015-2017 con un peggioramento del Pil, che per
il 2016 scende a +1,6% dal +1,7% delle stime di febbraio. Così
le previsioni economiche di primavera della Commissione Ue, che
tagliano il dato anche per il 2017 all'1,8% dall'1,9%. "Alcuni
dei fattori finora favorevoli hanno cominciato a svanire" e c'è
stato un rallentamento delle economie principali. Le misure
prese dalla Bce invece hanno migliorato le condizioni per gli
investimenti.
Continua il calo della disoccupazione nell'eurozona al 10,3%
per il 2016 con un "moderato ritmo di miglioramento",
leggermente più rapido rispetto al 10,5% previsto a febbraio
sulla scia della "risposta ritardata alle condizioni cicliche
migliorate e alla crescita continuata dei salari". Così le
previsioni economiche di primavera della Commissione Ue. Il
tasso di disoccupazione scenderà ulteriormente al 9,9% nel 2017,
ma "rimarranno differenze nel mercato del lavoro ancora per
qualche tempo".
Rivista di nuovo al ribasso l'inflazione per l'eurozona nel
2016, più che dimezzata allo 0,2% dallo 0,5% di febbraio. Così
le previsioni economiche di primavera della Commissione Ue. "I
prezzi del petrolio sono scesi di nuovo trascinando l'inflazione
sotto lo zero", che quindi "resterà vicino allo zero nel breve
periodo". Questa dovrebbe risalire "in modo più significativo
nella seconda metà dell'anno" con la ripresa dei prezzi
energetici e l'aumento dei prezzi con il "rafforzamento della
domanda interna". (ANSA).
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Ue:rischi considerevoli previsioni,soprattutto Cina. Giù Pil
Tensioni geopolitiche, incertezza Brexit. Meglio disoccupazione