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Grecia: Dijsselbloem, se vince 'no' difficile nuovo piano

Varoufakis,con 'sì' lascio. S&P, danni Grexit Eurozona contenuti

Redazione Ansa

(ANSA) - BRUXELLES, 2 LUG - Se i greci voteranno 'no' sarà "incredibilmente difficile" mettere in piedi un nuovo salvataggio: lo ha detto il presidente dell'Eurogruppo Jeroen Dijsselbloem parlando al Parlamento olandese. "Se il risultato è 'no', come puoi accettare un programma?", ha detto il presidente.

"Il Governo greco ha rigettato tutto con la convinzione che se voteranno 'no' otterranno un pacchetto migliore, meno duro, più 'amichevole'. Questa convinzione è semplicemente sbagliata": ha spiegato Dijsselbloem. Per il presidente la situazione economica è molto peggiorata nel frattempo, rendendo le condizioni del salvataggio più difficili. Il referendum è stato convocato fuori tempo massimo, ricorda, visto che alcuni ministri delle finanze dell'Eurozona "avevano consigliato" ad Atene "di indire un referendum" sul piano dei creditori "tempo fa".

"Aspettiamo il risultato del referendum e lo prenderemo in considerazione, ora è il momento che i greci decidano il loro futuro", è il messaggio di oggi del presidente della Commissione Jean Claude Juncker.

E mentre il ministro delle finanze Yanis Varoufakis annuncia che si dimetterà in caso di vittoria del 'sì', l'agenzia di rating Standard & Poor's avverte che c'è "circa il 50%" di probabilità che la Grecia esca dall'euro. In quel caso, gli effetti dell'eventuale "Grexit" saranno "gravi per la Grecia" ma "contenuti" per l'Eurozona. Alle'Italia potrebbe costare 11 miliardi di euro di maggiori oneri sul debito pubblico.

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