(ANSA) - BRUXELLES, 28 MAG - La Commissione Ue ha lanciato la
seconda fase della procedura d'infrazione contro l'Italia, cioè
il parere motivato, perchè non ha ancora recepito la direttiva
sul meccanismo di risoluzione delle banche (BRRD). La direttiva,
che fissa le regole del cosiddetto 'bail in', cioè la
partecipazione dei privati al salvataggio, sarebbe dovuta
entrare nella legislazione nazionale entro il 31 dicembre 2014.
Se non lo sarà entro due mesi, l'Italia potrebbe essere deferita
alla Corte di Giustizia. (ANSA).
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Banche: Ue contro Italia,non recepisce norme su risoluzione
Direttiva su nuovo meccanismo doveva essere legge nel 2014