(ANSA) - ROMA, 30 MAR - Aumento dell'Iva, ma solo nelle isole
greche a vocazione prettamente turistica, mantenimento della
tassa sugli immobili, che in campagna elettorale Alexis Tsipras
aveva invece promesso di abolire per i piccoli proprietari,
lotta all'evasione fiscale, privatizzazioni. Sono questi alcuni
dei punti della lista che il governo di Atene avrebbe presentato
ai creditori del Brussels Group per ottenere nuove linee di
finanziamento.
I contenuti emergono in modo impreciso e frammentato perché è
la stessa lista che rimane ancora nebulosa ed estremamente vaga.
I metodi di trasmissione all'Unione europea e ai tecnici dell'ex
Troika sono stati infatti decisamente poco convenzionali e le
misure che il governo Tsipras si propone di adottare sembra
siano state comunicate in modo disorganico e disordinato da
funzionari poco informati.
Al momento il menu greco sembra comunque suddiviso in 18
punti. Il primo riguarda proprio il mantenimento della tassa
sulla proprietà, l'Enfia (equivalente all'Imu in Italia), che
Syriza aveva invece promesso di sostituire con una tassa solo
sui grandi patrimoni immobiliari. L'Iva, già cresciuta in questi
anni di austerità, dovrebbe aumentare ulteriormente, ma non sui
beni alimentari e comunque solo nelle isole, nonostante
l'iniziale contrarietà del ministro delle Finanze Yanis
Varoufakis. Ad un ripensamento il governo è stato costretto
anche sulle privatizzazioni. Nella famosa lista rientrerebbe ad
esempio quella - parziale - del porto del Pireo da cui il
governo stima di ottenere 500 milioni. Lotta all'evasione,
controlli sulla lista Lagarde, stretta sul mercato nero dei
carburanti e sul trasferimento di soldi all'estero sarebbero gli
altri punti, ai quali si aggiungerebbero anche il congelamento
delle pensioni anticipate e il consolidamento dei fondi
pensione.
Ufficialmente, il governo ha inoltre annunciato di essere
pronto a valutare eventuali offerte per la ricerca di
idrocarburi onshore nell'ovest del Paese. (ANSA).
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Grecia: lista della discordia, da Iva a tassa casa
Rispolverate privatizzazioni ma informazioni ancora frammentarie