(ANSA) - BRUXELLES, 26 MAR - La Commissione europea ha
formalmente sollecitato l'Italia e l'Estonia a recepire nel
proprio ordinamento giuridico nazionale la direttiva sui gestori
di fondi di investimento alternativi (2011/61/UE) e a
notificarle le pertinenti misure nazionali di attuazione.
La direttiva - informa una nota - definisce il quadro
regolamentare e di vigilanza per i gestori di regimi di
investimento alternativi destinati a investitori professionali.
Le norme europee armonizzate contenute nella direttiva sono
intese ad accrescere la trasparenza delle attività dei gestori
di fondi di investimento alternativi (GEFIA) e dei fondi da essi
gestiti. La direttiva è stata recepita parzialmente da entrambi
gli Stati membri. Nel caso dell'Italia non sono state ancora
notificate importanti misure concernenti le condizioni di
accesso e di autorizzazione dei gestori di fondi alternativi,
nonché le norme sui depositari, sulla gestione e la
commercializzazione di fondi alternativi e sulla vigilanza.
Nemmeno l'Estonia ha notificato determinate norme applicabili
all'autorizzazione di gestori di fondi alternativi, né le norme
applicabili ai depositari. L'Italia e l'Estonia avevano tempo
fino al 22 luglio 2013 per attuare la direttiva nel proprio
ordinamento giuridico nazionale. La Commissione emette pertanto
un parere motivato per entrambi i paesi. In caso di
inottemperanza entro due mesi, la Commissione potrebbe decidere
di adire la Corte di giustizia e di proporre la comminazione di
una sanzione pecuniaria a norma dell'articolo 260, paragrafo 3,
del TFUE. (ANSA).
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