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Ue,debito punto debole ma con riforme e surplus Italia salva

Pubblicato rapporto alla base della decisione di non procedura

Redazione Ansa

(ANSA) - BRUXELLES, 27 FEB - "Il debito italiano è una fonte di vulnerabilità, ma l'attuazione completa delle riforme delle pensioni adottate in passato, assieme alle altre riforme strutturali annunciate per rafforzare il potenziale di crescita, dovrebbero rafforzare la sostenibilità, posto che il surplus resti elevato e le prospettive di crescita restaurate": è quanto si legge nel rapporto sul debito redatto dalla Commissione Ue, sulla base del quale due giorni fa Bruxelles ha deciso di non aprire la procedura per non rispetto della regola del debito.

"Il debito italiano è aumentato negli anni della crisi, non solo per le condizioni macroeconomiche ma anche per fattori come il pagamento dei debiti della p.a., ma nei prossimi anni prospettive di crescita migliori e privatizzazioni lo faranno scendere a partire dal 2016", prosegue il rapporto 126.3, che viene preparato per tutti i Paesi con un passivo superiore al 60% e che quindi non rispettano la regola del debito. L'Italia si è salvata grazie alla flessibilità Ue, che ha tenuto in conto come 'fattori rilevanti' le riforme avviate e le condizioni dell'economia "molto cattive", con un output gap tra -3% e -4%. Nel rapporto quindi Bruxelles spiega che l'Italia non è in linea con la regola del debito, che per essere rispettata avrebbe richiesto per quest'anno un aggiustamento strutturale cumulato del 2,5%. Ma "nelle circostanze economiche attuali, lo sforzo richiesto avrebbe avuto implicazioni negative per la crescita e avrebbe aggravato il trend della deflazione e quindi non avrebbe neanche contribuito a mettere il debito su un percorso discendente". Per questo l'Italia, che ha beneficiato della nuova flessibilità, è salva dalla procedura sul debito.

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