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Piano Juncker: Pittella, è primo passo ma battaglia continua

Presidente S&D, nel 2015 serve interpretazione flessibilità

Redazione Ansa

(ANSA) - BRUXELLES, 19 DIC - "Il via libera del Consiglio europeo al piano di investimenti di 315 miliardi è un primo passo nella giusta direzione, ma la vera battaglia per una maggiore flessibilità non è ancora finita". Lo afferma il presidente del gruppo S&D, Gianni Pittella, all'indomani del Consiglio Ue.

"Ora - aggiunge - ci aspettiamo una chiara interpretazione della flessibilità nei primi mesi del 2015. A nostro avviso il concetto deve abbracciare sia la neutralizzazione dei contributi nazionali al futuro fondo di investimento strategico europeo, sia il finanziamento pubblico dei progetti comunitari. Il Consiglio europeo - sottolinea Pittella - può attuare queste due misure chiave senza modificare il Patto di stabilità e di crescita. Non c'è alternativa se vogliamo rendere il piano di Juncker efficace e fare in modo che l'Europa sia in grado di attirare gli investimenti privati in grado di stimolare la crescita e rafforzare la creazione di posti di lavoro. Ci aspettiamo che la Commissione europea delinei la sua precisa interpretazione non solo sulla flessibilità, ma anche su come e su quali criteri i futuri progetti di investimento in Europa, saranno scelti. I Socialisti e i Democratici - conclude - non possono limitarsi ad accettare la visione di un Europa come un contabile. Questo è il giochino in mano ai populisti e agli euroscettici. Il nostro obiettivo comune di lungo termine deve essere la ripresa dell'economia europea, nell'interesse delle generazioni future". (ANSA).

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