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Whirpool: Via libera Pe a 1,89 mln per 608 lavoratori

Manca definitivo si del Consiglio previsto oggi

Redazione Ansa

(ANSA) - STRASBURGO, 16 DIC - Il Parlamento europeo ha approvato lo stanziamento di 1,89 milioni di euro del Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione (Feg) per aiutare i 608 lavoratori licenziati della Whirpool Europe S.r.l. nella provincia di Trento a trovare un'occupazione. A questo punto manca il via libera definitivo previsto oggi da parte del Consiglio. Grazie al voto di oggi, circa 6000 lavoratori europei licenziati da Air France, Fiat Auto Polonia, Whirlpool e dal rivenditore greco Odyssefs Fokas riceveranno fondi europei per 35,5 milioni di euro per facilitare la ricerca o la creazione di nuovi posti di lavoro. In particolare, oltre alla Whirpool, AirFrance avra' 25,9 mln di euro per 3886 licenziamenti, la greca Odyssefs Fokas, nel settore del commercio, avra' 6,4 mln per 600 licenziati, e Fiat Polonia ricevera' 1,2 mln per 777 licenziamenti. Quanto alla vicenda Whirpool, relatore Daniele Viotti (Pd), si sottolinea come Il calo della domanda di elettrodomestici, generato dalla crisi che ha colpito i consumatori, ha portato al licenziamento di 608 lavoratori della Whirlpool Europe S.r.l e dei suoi fornitori locali nella provincia di Trento. I licenziamenti hanno aggravato ancora di più la disoccupazione in una regione dove il numero delle persone senza lavoro è raddoppiato dall'inizio della crisi, arrivando al 6,1 % nel 2013. La domanda è stata approvata con 604 voti favorevoli, 82 contrari e 15 astensioni.

Il Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione è stato istituito per fornire un sostegno aggiuntivo ai lavoratori licenziati per ragioni di esubero a seguito di trasformazioni rilevanti nella struttura del commercio mondiale, dovute alla globalizzazione o alla crisi finanziaria, e per aiutarli a trovare un nuovo impiego. Per il periodo 2014-2020 il massimale annuo del fondo è di 150 milioni di euro. Ai lavoratori licenziati sono offerti strumenti come il supporto per la creazione di imprese, assistenza nella ricerca del lavoro, orientamento professionale e vari tipi di percorsi di formazione. In molti casi le autorità nazionali hanno già iniziato ad adottare alcune di queste misure che saranno rimborsate dall'Ue una volta che le loro richieste sono definitivamente approvate.(ANSA).

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